Considerazioni sulle "Sentinelle in Piedi" a seguito della loro presenza in Piazza Bra a Verona il 13 Aprile scorso, presenza contestata da una manifestazione spontanea che ha visto la partecipazione delle associazioni veronesi e di molti giovani lgbt e non.
Lettera pubblicata sull'Arena il 18.4.2014
Lettera pubblicata sull'Arena il 18.4.2014
Leggiamo su "l'Arena" del 15 Aprile una lettera dal titolo: le “Sentinelle contestate”, secondo la quale "un gruppo di persone ha protestato democraticamente, ordinatamente, in silenzio, senza slogan offensivi"... "nessuna offesa e nessun impedimento ad altri di pensarla in modo diverso".
Poi leggiamo nel sito ufficiale delle Sentinelle in Piedi che la loro "è una resistenza di cittadini che vigila su quanto accade nella società e sulle azioni di chi legifera denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo e la civiltà". Tutto ciò in favore della libertà di pensiero. Bene. Ma nello stesso sito si afferma che "Ritti, silenti e fermi vegliamo per la libertà d’espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna".