Giovanardi anche negazionista: l'Olocausto dei gay non c'è mai stato

Ogni volta che il senatore pidiellino CARLO GIOVANARDI apre bocca, ne fa uscire omofobia. Adesso lo scopriamo anche in versione negazionista e da falsificatore storico. Potrebbe essere interessante la sua teoria, come base di un racconto di fantascienza*, ma purtroppo le sue sono parole dette con convinzione, pronunciate senza nessun pudore il giorno della ricorrenza della Liberazione dal Nazifascismo.
Il senatore, rispondendo ad un'intervista di Klaus Davi, minimizza l'olocausto verso le altre minoranze "non ebree" perseguitate come zingari, handicappati, testimoni di Geova, dissidenti politici, prigionieri, malati mentali, dicendo che il nazismo ha intrapreso "tutta una serie azioni" anche contro...",
"Però ricordo anche che il movimento nazista era largamente rappresentato dai gay perché c’erano gay nazisti ai vertici del partito.”
Le parole del senatore CARLO GIOVANARDI, hanno suscitato indignazione e raccapriccio.
Le organizzazioni LGBT ed antifasciste chiedono che i vertici e i rappresentanti del suo partito, soprattutto quelli impegnati nelle campagne elettorali per le amministrative prendano le distanze.

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Su Gay News:

Nazismo, Giovanardi (Pdl) a Klauscondicio: 'L’Olocausto dei gay non c’è mai stato'
'L’Olocausto dei gay non c’è mai stato. C’è stata invece, questo si, una persecuzione dei gay. Ma per essere chiari di Olocausto ce né stato uno solo, quello del popolo ebreo' (video)
Giovedì 26 Aprile 2012
di La redazione di Gaynews
in Opinioni
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COMUNICATO STAMPA della Ass.ne LGBT Certi Diritti

Roma, 26 aprile 2012
Comunicato Stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti:
Non esiste in Italia un esponente politico come Giovanardi che un giorno si e l’altro pure parla di gay. E’ proprio un pallino che non gli esce dalla testa. Abbiamo già detto e lo ripetiamo che Freud avrebbe di che lavorare sul suo caso umano. Non sappiamo nemmeno se questo è determinato dal fatto che quando era piccolo le suore lo costringevano a vestirsi da bambina, come raccontò il suo fratello gemello Daniele Giovanardi lo scorso 15 febbraio. Sarebbe forse ora che risolvesse con la chiesa questo suo problema che evidentemente lo affligge assai.
Quello che poteva fare era, almeno in questa occasione, stare zitto. La morte di migliaia di persone omosessuali nei campi di concentramento nazisti non può valere di meno o di più di quella di milioni di ebrei, zingari,  vagabondi, mendicanti, prostitute, bambini, malati di mente, testimoni di geova, e molti altri esseri umani.  L’olocausto ha riguardato tutti gli esseri umani che ne sono stati vittime. Dire poi che “il movimento nazista era largamente rappresentato dai gay perché c’erano gay nazisti ai vertici del partito” è un’altra amenità che qualifica il personaggio politico. Vero è che gli omosessuali sono ovunque, anche nel Pdl e in Vaticano ma questo non vuole dire che in quei vertici vi è una rappresentanza visto che sono tutti velati e repressi!
Dire che l’olocausto ha riguardato solo gli ebrei è un falso storico.  Giovanardi sa bene che  il termine viene anche riferito per estensione a tutte quelle persone, gruppi etnici e religiosi ritenuti "indesiderabili" dalla dottrina nazista e di cui era quindi previsto ugualmente il totale annientamento: popolazioni ritenute "inferiori" delle regioni orientali europee occupate (secondo i progetti del Generalplan Ost), prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, Rom, Sinti, Jenisch, testimoni di Geova, pentecostali, omosessuali, malati di mente, portatori di handicap.
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Paolo Patanè - Presidente Nazionale di Arcigay su Facebook
Giovanardi nega che gli omosessuali siano stati uccisi nei campi di sterminio nazisti perchè i nazisti erano gay... Parla di olocausto e di omocausto con una trivialità brutale. Mi ero ripromesso di non citarlo più perchè il suo gioco è quello becero di farsi pubblicità sulla nostra pelle,ma di fronte a simili affermazioni ammetto che Giovanardi riesce a dimostrare di avere sempre un peggio. E lo supera sempre.
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Pubblicato su: stopomofobiaverona.blogspot.it

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