Omofobia a Verona

Ennesimo atto intimidatorio contro le persone omosessuali di Verona.

E' successo ieri sera, venerdi 16 luglio 2010, in uno dei luoghi di incontro gay di Verona, una serata tranquilla come tante altre fino a che una macchia con 4/5 ragazzi si è presentata e ha cominciato a intimidire le persone presenti. Uno dei ragazzi scendeva dall’auto e con una cinghia intimava ai presenti di andarsene, sostenendo che quel posto era proprietà privata, cosa non vera. La cosa è andata avanti per una mezz’ora, fino a che un ragazzo del pink presente e anch’esso aggredito verbalmente e minacciato ha chiamato i carabinieri che dopo poco sono arrivati, fermando gli aggressori.
Pateticamente quello con la cinghia, il più spavaldo del gruppo, voleva chiedere poi scusa, scuse rimandate al mittente naturalmente.

Tutto si è risolto poi “bene”, un grande spavento, ma poteva finire peggio, o forse succederà, dato che spesso questi branchi si muovevano in modo indisturbato senza problemi di farsi vedere in faccia o mostrare la targa dell’auto, che naturalmente è stata presa.
Il ragazzo del pink è stato minacciato e intimato di andarsene pena la “distruzione” dell’auto. Un atto fortemente intimidatorio.

Non è la prima volta, non sarà l’ultima, che succedono fatti del genere, ne son successi di più gravi, fino a che ci sarà gente che si sente nel diritto di usare la violenza contro le persone omosessuali, solo perchè sono dei diversi o stanno nel loro quartiere. Chi va in questi posti a intimidire o peggio ad aggredire fisicamente, sa benissimo che spesso queste cose non vengono denunciate, rimangono nel silenzio per questo si muovono liberi e a una certa ora della notte vanno a “divertirsi” dai froci.

Ricordiamo che il tutto succede anche perchè lo storico posto di incontro in Basso Acquar è stato chiuso da una ordinanza di Falvio Tosi, ora questo luogo di incontro, molto più in periferia del vecchio, è più attaccabile perchè più isolato mentre Basso Acquar era più in centro ben illuminato, ma naturalmente nella logica della politica xenofoba di Tosi, le persone omosessuali dovevano essere allontanate da li.

Possiamo solo sperare che fatti del genere succedano sempre meno, che le persone omosessuali reagiscano e non si lascino intimidire da fatti violenti e intimidatori, che si abituino a segnalare quello che succede, che non abbiano paura a farlo perchè fino a che tutto rimarrà nel silenzio queste persone si sentiranno nel diritto di usare la violenza contro di noi.

Ci sono dei numeri di telefono del pink dove eventualmente segnalare questi fatti 045 8012845 - 346 6902144, usateli.

Il circolo pink

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