Gay aggredito da tre giovani in un fast food il pestaggio davanti a diversi testimoni


Inseguito, l'uomo si è nascosto in un Mc Donald's ma è stato raggiunto, picchiato e insultato
Si è salvato riuscendo a rifugiarsi nell'ufficio del direttore
Gay aggredito da tre giovani in un fast food
il pestaggio davanti a diversi testimoni
E' attesa per domani la riapertura del processo nei confronti di Alessandro Sardelli, detto Svastichella
Accusato di aver aggredito una coppia di ragazzi omosessuali, rischia dieci anni di carcere

MILANO - Si era fermato con la sua auto in una zona frequentata da uomini dediti alla prostituzione, e per questo è stato picchiato a sangue da tre ragazzi, tutti italiani di circa 25 anni, vestiti di nero, che lo hanno seguito dentro un Mac Donald's di via Rubicone, lungo la statale Milano-Meda. L'aggressione omofoba è avvenuta verso le 23 di ieri e la vittima, un italiano di 47 anni, ha raccontato alla polizia di aver notato, proprio mentre era fermo al parcheggio che si trova vicino nel piazzale del cimitero di Bruzzano, i tre ragazzi a bordo di una station-wagon.

Il gruppetto ha certo di bloccare la sua auto, accendendo i fari abbaglianti. Spaventato, l'uomo si è allontanato velocemente per trovare rifugio nel Mac Donald's. Pensando che la presenza di altre persone sarebbe bastata a farli desistere, a smettere di seguirlo. L'intento dei tre era chiaro e non si sono fermati, l'hanno comunque raggiunto e picchiato, nonostante diversi testimoni. Lo hanno buttato a terra e riempito di calci e pugni al volto, gridando insulti pesanti, omofobici. L'uomo è riuscito a liberarsi solo entrando nell'ufficio del direttore del fast food. Gli agenti della Questura stanno cercando di risalire all'identità dei componenti della 'spedizione punitiva' anche attraverso le telecamere a circuito chiuso del locale.

Ripartirà domani anche il processo nei confronti di Alessandro Sardelli, detto Svastichella, il pregiudicato 40enne accusato di aver aggredito e ferito gravemente una coppia di ragazzi omosessuali il 22 agosto scorso al gay village dell'Eur, a Roma. Nell'ultima udienza, il 25 novembre scorso, il gup Rosalba Liso aveva accolto la richiesta di perizia psichiatrica avanzata dalla difesa. Sarà lo psichiatra Francesco Raimondo a valutare la capacità di intendere e volere dell'imputato e la sua pericolosità sociale. Il procedimento si era aperto il 18 novembre scorso con la richiesta da parte del pm Pietro Pollidori di dieci anni di reclusione per i reati di tentato omicidio, lesioni gravi e porto d'arma bianca. Sardelli è in carcere a Regina Coeli dal 25 agosto.

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