Transgendera investito a Roma

Dopo l'accoltellamento davanti al Gay Village e gli attentati incendiari ai locali per omosessuali, la denuncia di un'altra aggressione: due uomini a bordo di un'auto hanno inseguito e investito una transgender. "Questa mattina - scrive Fabrizio Marrazzo, presidente dell'Arcigay di Roma - ci è stato segnalato un episodio di violenza all'Eur ai danni di una persona transgender che adesso è ricoverata in ospedale dove ha subito un intervento alla testa". Una testimone straniera ha assistito alla s cena: "L'avevano presa di mira", ricorda. "L'hanno inseguita con l'auto: c'erano due uomini a bordo. Ho visto bene. E lei è scappata ma quando si è voltata, l'hanno investita. E' caduta e ha battuto la testa".
(15 ottobre 2009)

VITTIMA SOTTO CHOC
«Trans investito nella notte all'Eur»
La denuncia dell'Arcigay: attacco violentissimo e doloroso. La donna è stata operata alla testa
ROMA - Un trans di circa 45 anni è stato investito nella notte tra martedì e mercoledì all'Eur da un'auto che poi è fuggita. L'episodio lo rende noto l'Arcigay Roma. Parla il presidente Fabrizio Marrazzo: «Questa mattina ci è stato segnalato un episodio di aggressione che ha visto coinvolta all'Eur C.A, una persona transgender che adesso è ricoverata in ospedale, dove ha subito un intervento alla testa. A contattarci e a riferirci dell'aggressione sono state le sue amiche».

L'ATTACCO - Secondo le prime informazioni, la donna, circa 45 anni, è stata investita da un'auto tra mezzanotte e le due nella zona dell'Eur intorno al Palalottomatica. I ricordi sono molto confusi, ma le amiche presenti al fatto, raccontano che la macchina, con all'interno un paio di persone, avesse girato intorno alla donna più di una volta. Poi, ha cominciato a seguirla fino ad investirla. A qual punto la 45enne, straniera, ma in Italia da 25 anni, sarebbe stata investita. L'auto a quel punto è fuggita lasciandola lì per terra senza sensi. Le amiche hanno preso il numero di targa. «Un'aggressione violentissima e dolorosa» spiega ancora Marrazzo, «da condannare con forza. Se dovesse essere confermato il movente discriminatorio saremmo di fronte a una circostanza dalla gravità eccezionale». L'aggredita ha nominato come avvocato il responsabile legale di Arcigay Roma, Daniele Stoppello, che aggiunge: «al momento ricorda ancora poco, ma stiamo comunque provando a ricostruire la dinamica di quanto avvenuto».
15 ottobre 2009
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_ottobre_15/trans_aggredito_eur-1601882605798.shtml

NAPOLI
l'ennesima aggressione in citta'
Omosessuale aggredito in metropolitana:"Mi hanno puntato un pugnale ai testicoli"
Un giovane docente minacciato e insultato da tre giovani con la testa rasata: «Gay di m... sei un essere putrido»

NAPOLI - A Napoli è ancora violenza omofobica. Ieri sera intorno alle sei Mario (nome di fantasia), un giovane docente omosessuale napoletano, è stato aggredito da tre teste rasate nella stazione della metropolitana «Quattro Giornate». «Sei un ricchione di m..., sei un essere putrido» gli hanno gridato. Lo hanno costretto in un angolo, contro il muro, e gli hanno puntato un coltello sotto i genitali, minacciandolo: «Non urlare sennò sei morto». L’aggressione è avvenuta intorno alle 18 mentre il docente aspettava la metropolitana seduto sulla panchina della stazione, in quel momento deserta, per tornare a casa dopo il lavoro. «All’improvviso si sono avvicinati tre ragazzi tutti con le teste rasate e vestiti con un bomber verde. Uno aveva il cappuccio sulla testa ma non avevano i volti coperti» racconta Mario, che prosegue: «Non ho neanche avuto il tempo di capire cosa stesse succedendo che mi hanno preso per la gola mi hanno intimato "alzati" e poi mi hanno sbattuto contro il muro. Inizialmente credevo che si trattasse di una rapina».

L'INTIMIDAZIONE - Ma il giovane insegnante si è presto accorto che si trattava invece di un’aggressione a sfondo omofobo. «Essere putrido, fai schifo», inveivano gli aggressori. Hanno continuato a insultarlo e minacciarlo per qualche minuto, puntandogli un’arma bianca sotto i genitali e, dopo averlo terrorizzato, se ne sono andati. «Spero che le autorità facciano qualcosa - commenta il giovane docente, ancora sotto shock - Ho paura. La situazione a Napoli non è tranquilla per noi omosessuali».

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/15-ottobre-2009/omosessuale-aggredito-metropolitanami-hanno-puntato-pugnale-testicoli-1601880729239.shtml

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