Roma, effusioni fra gay: aggrediti a bottigliate

22 agosto 2009 STAMPA INVIA CONDIVIDI SU FACEBOOK
Si erano appena conosciuti, dopo essere usciti dal Gay Village, una rassegna dell’estate romana, alla 4 di notte, e si erano cominciati ad abbracciare e baciare, quando un uomo, di 40 anni, li ha aggrediti. A uno ha spaccato una bottiglia in testa e all’altro ha dato una coltellata all’addome. L’uomo, rintracciato dalla polizia, è stato denunciato per tentato omicidio. Ha precedenti per reati contro il patrimonio e per droga. Uno dei ragazzi aggrediti è stato dimesso con una prognosi di sette giorni, l’altro, sottoposto a intervento chirurgico, è grave, ma non rischia la vita.
«Sembrava una corrida - ha raccontato un testimone - ma al posto del toro c’era un ragazzo insanguinato: nessuno interveniva, tutti guardavano. Guardavano quell’animale, quel matto che dopo avergli dato una coltellata riempiva il ragazzo trentenne di calci e pugni».
Sdegno in tutta la città: per il sindaco di Roma, Gianni Alemannom, è «inaccettabile che un accoltellatore che ha agito con un chiaro movente di intolleranza sessuale, mettendo in pericolo la vita di due persone, sia soltanto denunciato a piede libero per un mero cavillo procedurale. Senza certezza della pena e senza un’adeguata durezza di fronte ai reati di allarme sociali, qualsiasi politica di sicurezza e di lotta al crimine risulta profondamente delegittimata».
Alemanno ha spiegato che «il criminale in questione rimarrà sotto stretta osservazione per evitarne la fuga. Ma chiedo con forza che il magistrato inquirente adotti immediatamente il provvedimento di restrizione in carcere di questo delinquente». Il sindaco ha, infine, espresso solidarietà ai due ragazzi che «pagano il prezzo di un’ intolleranza e di una violenza veramente ignobile e ingiustificabile».
Per Vladimir Luxuria, ex parlamentare, vincitrice dell’Isola dei Famosi e una dei leader storici del movimento gay e anche animatrice delle notti romane, «mai vissuti, a mia memoria, tempi così bui a Roma. La città - ha spiegato Luxuria - è sempre più insicura per tutte le categorie deboli non solo per le donne. Ci sentiamo tutti meno sicuri e viviamo con terrore questo clima fatto di squadracce e spedizioni punitive. Stavolta è toccato a due persone che erano colpevoli solo del fatto che si stavano abbracciando».
L’ultima aggressione a gay a Roma è avvenuta a giugno nei pressi di Campo de’ Fiori: due giovani denunciarono di essere stati aggrediti attorno all’una di notte mentre passeggiavano mano nella mano in via del Biscione: a un tratto un gruppo di circa 5-6 ragazzi tra i 18 e i 20 anni si avvicinò, inveì contro di essi colpendoli ripetutamente e con violenza. In particolare picchiarono il più giovane buttandolo in terra e facendogli sbattere la testa contro un sasso.
Episodi di omofobia c’erano stati in precedenza nella cosiddetta Gay Street, nei pressi del Colosseo.
Sull’episodio, Arcigay Roma ha annunciato che si costituirà parte civile, mentre per l’assessore alla cultura del Comune di Roma, Umberto Croppi, si è trattato di «un gesto estremo, estraneo alla cultura dell’accoglienza della città e all’impegno più volte dimostrato da questa amministrazione».

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