IL PATRON DELLA MCLAREN NEGA LE ACCUSE

a fianco foto di Ron Dennis
«Ron Dennis mi licenzio' perche' pensava che fossi gay»
Peter Boland perse il lavoro dopo essersi addormentato durante un volo. Ma lui fornisce un'altra versione.
Ron DennisLONDRA - «Ron Dennis mi ha licenziato perche' pensava che fossi gay». Peter Boland, 27 anni, punta il dito contro il patron della McLaren, accusandolo di discriminazione. Tanto che l'uomo, dopo aver perso il lavoro nel 2007, ha avviato un'azione legale contro il numero uno del team britannico.
LE DUE VERSIONI - Boland, che si occupava del jet privato di Dennis, sarebbe stato licenziato dopo 5 anni di servizio per essersi addormentato durante un volo. Nel tribunale di Southampton, come riferisce l'edizione online del Times, ha fornito pero' un'altra versione dei fatti. Alla base del licenziamento, ha raccontato, ci sarebbe il fatto che i colleghi pensassero che fosse omosessuale. A questo punto, racconta Boland, il comportamento di Dennis e' cambiato «in maniera repentina». Dopo il pisolino in aereo, nel maggio 2007, l'uomo e' stato convocato dai suoi superiori che gli hanno prospettato due ipotesi: «Accettare un accordo o andare in tribunale». «Dover spiegare che non ero omosessuale e' stato molto imbarazzante», aggiunge Boland, a cui sarebbero state offerte 80.000 sterline per archiviare la vicenda.

SCARSA SENSIBILITA' CULTURALE - Boland ha evidenziato anche la «scarsa sensibilita' culturale» del boss della McLaren. Dennis, secondo il 27enne, avrebbe offerto ripetutamente drink a soci arabi, che avevano gia' declinato l'invito, e in un'occasione avrebbe manifestato l'intenzione di lavarsi «dopo aver stretto mani a uomini arabi per tutto il giorno». Dennis e le societa' accusate da Boland negano ogni addebito.

corriere.it - 06 gennaio 2009

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